Sarà successo a un numero indefinito di persone quella strana sensazione di confusione generata dal wc intasato, di fronte al quale solo i cattivi odori hanno avuto la meglio. Del resto, come si fa a gestire una situazione di emergenza come il wc intasato? Diciamo che non è molto semplice, ma nemmeno impossibile. Basta solo sapersi organizzare.
Ma prima di capire quale possa essere il rimedio più veloce e indolore per liberarsi del cattivo odore generato dal wc intasato, teniamo conto anche che c’è da guardare come fare in modo che la cosa non succeda più e quali possono essere le conseguenze con un wc perennemente ingorgato da carta, capelli o altri oggetti al suo interno.
Il WC è intasato: e ora?
Ci sono diverse motivazioni che ci spingono a pensare il perché un wc possa essersi intasato. La causa più comune è dovuta all’uso eccessivo di carta igienica che va a bloccare lo scolo dell’acqua, perché forma un vero e proprio blocco che impedisce il passaggio pure dell’acqua. Bisogna anche capire che tipo di carta sia finito nel nostro wc, perché se si tratta di semplice carta igienica il problema potrebbe non verificarsi, a meno che non sia una carta molto dura; ma se si sono buttate dentro il wc salviette umidificate o assorbenti, il blocco così è facilmente motivabile.
Ma il blocco potrebbe essere stato generato da getti di cibo oppure di olio o di grassi, perché si tratta di elementi che tendono a solidificarsi e ad aderire facilmente sulle pareti delle tubature. Anche i capelli hanno questa tendenza, e diciamo che tutto quello fin qui elencato, a lungo andare, tutto insieme, può generare dei veri e propri tappi di ostruzione.
Come riuscire a sgorgare?
Esistono numerosi rimedi per risolvere l’ingorgo, ma spesso, anche in relazione al tipo di blocco, non si risolve subito e con l’uso di un solo tipo di soluzione; pertanto mettetevi comodi e provate tutti i consigli che stiamo per darvi. Ecco alcuni metodi comuni usati, dal più semplice fino a quello che richiede ovviamente un intervento più deciso; di seguito eccoli:
- acqua calda
- bicarbonato di sodio e aceto
- sturalavandini (o ventosa)
- sonda o serpente idraulico
- stampella metallica
Puoi anche optare per l’uso di sturalavandini chimici, dei quali ne esistono diversi tipi in commercio, spesso per sturare proprio le tubature, in casi come questo citato. Sono molto efficaci, ma vanno usati con molta attenzione, seguendo attentamente le istruzioni del produttore, perché essendo composti per lo più da acidi, possono avere un effetto corrosivo troppo violento sulle tubature, rischiando di danneggiare in modo irrimediabile.
Nel caso in cui tutte queste soluzioni non vadano in porto, la cosa più importante che puoi fare è chiamare un idraulico, in quanto il problema potrebbe anche essere di natura fisica, ovvero strutturale a causa di un’installazione errata delle tubature o dello spostamento della stessa anche in maniera minima, ma comunque insistente, per cui determina l’ostruzione e la mancanza fluidità dell’acqua attraverso le tubature.