In questo nostro articolo di oggi vogliamo dedicare la nostra attenzione alla moneta da 2 euro che raffigura il grandissimo poeta Giovanni Pascoli. Si tratta di una moneta commemorativa dedicata al poeta che è stata emessa dal nostro Paese più di 10 anni fa, nell’anno 2012 al fine di celebrare il centenario della sua scomparsa.
La moneta in questione sul lato del dritto, cioè di fronte, presenta la figura rappresentativa della letteratura dell’Ottocento, il ritratto del poeta romagnolo; a destra invece poi sono presenti l’anno di emissione insieme al monogramma della Repubblica Italiana con le lettere “RI”. A sinistra di questo troviamo l’anno di scomparsa, ovvero il 1912, insieme al segno di zecca “R” e alle iniziali dell’autrice del disegno.
Scopriamo di più sulla moneta
Sempre su lato del dritto troviamo anche la scritta “G.PASCOLI” in basso ad arco e invece sull’anello esterno ci sono sempre le dodici stelle, simbolo indiscusso dell’Unione Europea, esattamente come vale per tutte le altre monete. Sul lato del verso, quindi sul retro, vediamo rappresentato il disegno comune a tutte le altre da 2 euro ovvero la mappa dell’Europa con la denominazione scritta “2 euro“.
Ma quali sono le caratteristiche tecniche della moneta? Per quel che riguarda il materiale sappiamo che la parte esterna è fatta di rame-nichel mentre quella interna è fatta di tre strati più precisamente di due strati di nichel-ottone divisi al centro da uno di nichel. La moneta presenta un diametro di 25,75 mm per un peso di 8,5 gr e un bordo zigrinato con il numero 2 e due stelle ripetute per ben sei volte.
Quanto valgono i 2 euro con Giovanni Pascoli?
Al fine di parlare del valore che può assumere una moneta di questo tipo bisogna intanto scendere un po’ più sul particolare e sappiamo che si tratta di una moneta che è stata realizzata in 15.000.000 di esemplari. Il valore di mercato di una di queste, però, può semplicemente superare di pochissimo quello del suo valore arrivando in buone condizioni ad un valore di 2,75€. Ma quali sono i fattori che ne determinano il valore?
- Tiratura;
- Stato di conservazione;
- rarità;
- errore di conio;
- tema della moneta.
Con il termine di tiratura si indica la quantità prodotta e quindi, più è bassa e allora maggiore sarà il valore della moneta per i collezionisti. Infatti tutte le monete emesse in edizioni limitate o per commemorazioni particolari, tendono ad avere valore molto più alto. Al tempo stesso un fattore determinante è quello dello stato di conservazione in cui si trova.
Le monete che si trovano in condizioni “Fior di conio” hanno un valore nettamente superiore a quelle usurate e in tal senso c’è proprio una classifica meticolosa che suddivise le varie categorie. Poi, gli altri fattori sono relativi alla rarità e al tema della moneta in quanto è ovvio che quelle più rare si trovano con meno facilità e che quelle che presentano soggetti di grande rilievo storico, valgono molto di più.