Possiedi la moneta da 1 euro con la croce di Cipro? È rara, ecco quanto vale

L’Isola di Cipro fa ricorso all’euro da oramai oltre 15 anni, avendo sostituito la precedente valuta, ossia la lira cipriota nel 2008, con le prime monete presentate nel 2006, dopo aver avuto l’ok per l’ingresso nell’Eurozona diversi anni prima. Cipro è una importante isola nel Mediterraneo che si trova non lontano dalle coste greche che presenta alcune tra le monete, come quelle da 1 euro e 2 euro tra quelle più particolari.

Una delle più famose sembra recare una sorta di croce anche se in realtà non è proprio così, raffigurazione che è presente sulle emissioni anche da 2 euro. Eppure spesso è quella da 1 euro che, guarando le valutazione media, ha portato anche ad esemplari messi in vendita a cifre a dir poco elevate, molto superiori al valore effettivo facciale. Ma quanto vale?

La moneta con la croce

La moneta da 1 euro di Cipro non reca una croce anche se così può sembrare: è infatti una raffigurazione dell’Idolo di Promos, una antica scultura ritrovata proprio sull’Isola , che risale al 3000 AC, una delle più importanti opere preistoriche del Mediterraneo che simboleggia la fertilità. L’importanza è tale che questo si trova presso il Museo Nazionale di Nicosia, la capitale di Cipro.

Non è un caso che la medesima raffigurazione risulti essere stata utilizzata in modo apparentemente identico anche su quella da 2 euro, ma è quella da 1 euro che viene percepita in modo più raro, come vedremo di seguito. E’ una emissione che data la ridotta dimensione non ha fatto ricorso ad una propria zecca per lo sviluppo di monete.

Valore reale

Inizialmente è stata quella finlandese a realizzarne le monete, poi la produzione è passata presso l’operato della zecca di Atene, quindi della Grecia. Ma quanto valgono? In realtà le monete da 1 euro di Cipro basilarmente, non valgono molto, la quota media si aggira tra i 2 ed i 5 euro, però spesso queste emissioni lasciano raramente l’isola.

  • La loro diffusione è stata importante nei primi anni ma le emissioni recenti sono ancora più apprezzate dai collezionisti che per un esemplare di zecca possono spendere fino a 20 euro
  • Esistono poi degli errori di conio molto famosi come l’assenza di alcuni dettagli specifici sulla moneta

Nel concreto, la mancanza delle due scritte che simboleggiano Cipro in due lingue differenti ossia greco e turco, oppure l’assenza dell’anno di coniatura presente naturalemente poco lontano dall’Idolo, a destra. In questi casi il valore può aumentare (ma non è un valore scontato) fino ad oltre il 50 % del proprio valore.

Mediamente però non è una moneta rara: molti sono pronti a vendere esemplari con alcuni errori di conio anche per diverse centinaia se non migliaia di euro, ma l’errore di conio non è un valore assoluto e per avere un reale quanto conclamato interesse numismatico deve essere rapportato ad una storia specifica quanto particolare.

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