Siamo normalmente abituati a sentir parlare della quotazione in borsa di oro e argento, considerandoli come beni preziosi, ricchi di prestigio e pensati come beni di rifugio da investire in caso di necessità. Ma insieme a loro, un altro elemento di spicco, non tanto per il valore quanto per l’utilizzo che se ne fa, è il rame, che comincia a crescere in borsa proprio in quest’ultimo periodo.
Cosa rende il rame così speciale? L’uso, lo abbiamo detto. E cercheremo di spiegarvelo in questo articolo, mostrandovi i mille e un modo per trasformare un semplice metallo in qualcosa di utile nell’attività quotidiana di tutti i giorni. Ecco quindi come procedere per capirne il valore e per stabilire se è il caso di venderlo o investirci come oggetto prezioso usato.
Il rame: ecco come usarlo
Lo scorso anno in Germania si è registrato ai danni dell’azienda Aurubis uno dei furti di rame più incredibili fino a quel momento conosciuti: in pratica, durante un’ispezione, chi si è adoperato di effettuare i controlli ha notato abbondanti carenze di questo metallo da conservazione. Un metallo che oggi ha praticamente un uso incredibile. Questo incidente è valso all’azienda una perdita di migliaia di euro, facendo crollare in borsa i guadagni dell’anno prima, quando si erano registrati invece profitti mai visti.
Il rame è diventato un bene di prima necessità, noto oggi per la sua eccellente conduttività elettrica e termica, che lo rende indispensabile nella produzione di cavi elettrici, circuiti stampati e apparecchiature elettroniche. Anche nell’edilizia sta vivendo un momento di grande crescita, poiché è un ottimo metallo per quanto riguarda la realizzazione di tubazioni idrauliche, grondaie e tetti. Per non dimenticare anche le sue note capacità anti-batteriche, che permettono di poter usare il rame nella produzione di superfici ospedaliere, maniglie e utensili.
Ma quanto vale oggi il rame?
Il valore del rame oggi è determinato da innumerevoli fattori, che sono influenzati, come per tutto ciò che ha un valore, dall’andamento dei mercati; per cui risente del continuo sali e scendi dell’indicatore di borsa, ma si attesta intorno a una cifra che si aggira sempre agli 8.000-9.000 dollari per tonnellata. Ecco cosa ne determina però le continue variazioni di mercato:
- aumento della domanda di consumo, specie nei settori dell’energia rinnovabile
- interruzioni nella catena di approvvigionamento
- politiche economiche dei grandi consumatori di rame, come gli Stati Uniti
Il rame possiamo considerarlo riciclabile al 100%, e lo fa senza perdere mai tutte le sue caratteristiche migliori, il che lo rende davvero una risorsa estremamente sostenibile. Circa il 30% della produzione mondiale del rame proviene da materiale riciclato, riducendo la necessità di estrazione mineraria e l’impatto ambientale ovviamente associato.
Con la cultura dell’ecosostenibilità che sta sempre più prendendo piede e che interessa i settori più impensabili della quotidianità, possiamo dire oggi che il futuro del rame è molto florido, considerato il pensiero che si ha su questo metallo pensato davvero insostituibile nella vita di tutti i giorni, in più ambiti della quotidianità.