Ogni anno, all’inizio dell’anno per la precisione, si richiede ai contribuenti di aggiornare lo stato del proprio ISEE, che è l‘Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che si attesta attraverso un documento ufficiale, che dà possibilità di accedere a una vasta gamma di agevolazioni e servizi sociali, economici o assistenziali. Insomma, lo strumento essenziale!
Questo indicatore, inoltre, misura nel dettaglio il livello economico del nucleo familiare, in base al reddito, al patrimonio posseduto e alla composizione del nucleo stesso. Quindi, si tratta di una serie di fattori che combinati tra loro che danno un peso a questo documento fondamentale per la richiesta di tutta una serie di agevolazioni fiscali. Ecco di cosa si tratta
A cosa serve l’ISEE?
Il calcolo dell’ISEE è davvero importante, perché permette di poter fare accedere il contribuente all’interno di una moltitudine di prestazioni, per lo più inerenti ai bonus previsti dallo Stato. CI sono infatti, bonus economici, come il RdC o il Bonus Asilo Nido, tutti possibili solo se si è in possesso dell’ISEE. Inoltre, si ha diritto a una serie di agevolazioni per le borse di studio se sono presenti figli a carico anche all’università, e sconti per la fruizione dei servizi pubblici.
Quindi, risulta davvero indispensabile oggigiorno averlo a disposizione, alla luce di tutta questa serie di miglioramenti che sono volti allo stato di garantire agevolazioni alle famiglie italiane. Per richiederlo è sufficiente seguire una formula precisa che tiene conto di alcuni elementi cardine: il reddito complessivo, compreso di salari e pensioni; il patrimonio immobiliare e mobiliare; determinare il numero dei componenti della famiglia, che permette di diluire il reddito, abbassandone l’indicatore.
Ecco quali novità ci sono in atto
Nel 2023, l’ISEE ha presentato una serie di modifiche, determinando anche la presenza di novità importanti riguardanti per esempio nuove modalità di calcolo o volte al miglioramento sulla piattaforma dell’INPS. Vediamo nel dettaglio di cosa si è trattato per capire anche se ci sono alcuni cambiamenti di cui essere informati al fine di avere ulteriori agevolazioni:
- assegno unico e universale: introdotto nel 2022, per i nuclei con figli a carico fino ai 21 anni
- bonus asilo nido, per pagare rette fino a 3.000 euro l’anno
- bonus energia e gas: per il pagamento delle bollette, per cui è richiesto un ISEE inferiore ai 15.000€
- sconti sulle tasse universitarie, sotto i 22.000 euro di ISEE
- agevolazioni sulla prima casa: perché se si ha un ISEE basso, si può accedere a mutui agevolati per l’acquisto della prima casa, se si ha meno di 36 anni
Insomma, si può giostrare l’uso dell’ISEE finalizzato al miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie italiane, che possono così tirare un respiro di sollievo, volto all’acquisizione di elementi che permettono di godere di alcuni privilegi che aiutano a fronteggiare l’emergenza economica in corso. Quindi, un aiuto da parte dello Stato che sicuramente non guasta ma è decisamente apprezzabile.
Resta che l’ISEE è comunque un documento burocratico, ma è anche lo strumento attraverso il quale poter contribuire al miglioramento concreto della qualità della vita degli italiani, soprattutto per le famiglie con basso reddito ISEE. Nel 2023, le opportunità sono state numerose e si prevede che lo saranno anche nel corso dei prossimi anni a venire.