Possiamo provare a immaginare le ragioni per cui ogni governo decide di imprimere sulla facciata principale delle monete un determinato disegno che abbia il ruolo di andare a classificare quella determinata moneta, indipendentemente dal valore nominale che possiede e determinando invece il valore collezionistico nel tempo che può sempre aumentare.
Ogni personaggio, o monumento, trova la sua motivazione in tutto ciò che ha creato e fatto facendo crescere il nome e il prestigio della cultura di provenienza. In questo carico così importante a livello storico-culturale, si inserisce anche la figura Maria Montessori, una pedagogista alla quale si deve proprio l’invenzione di un metodo innovativo.
Maria Montessori: l’unica donna sulle banconote italiane
Maria Montessori si può considerare una delle poche donne al mondo ad essersi aggiudicata a pieno diritto la possibilità di vedere la sua effigie riproposta sulle banconote della Nazione da cui proviene; prima di lei solo la Regina Elisabetta II. Ma la Montessori, diversamente dalla Regina inglese, si è guadagnata questo ruolo prestigioso per via di tutto quello che è stata in grado di creare.
Attorno a lei, c’è un mondo legato all’educazione che è cresciuto all’insegna di un metodo ritenuto innovativo, ma sicuramente più efficace di quelli fino ad allora adottati e che hanno un valore aggiunto in quanto ai bisogni dei bambini, invogliati secondo questa metodologia ad acquisire in modo sano e genuino tutto quello che serve per crescere come adulti perbene e con un livello intellettivo volto alla curiosità e al sapere.
Quanto vale la banconota da Mille Lire con Montessori?
Si tratta della terza variante della banconota da 1.000 lire, dopo quella con Marco Polo e Giuseppe Verdi, ad avere fatto furore in Italia, rappresentando anche la prima donna a cui viene dedicato dello spazio, assolutamente meritato, sul fronte di una banconota. Vediamo di capire tutti i dettagli di questa banconota nello specifico, analizzandone anche il periodo di produzione:
- sostituisce quella di Giuseppe Verdi a partire dal 1990
- sul fronte c’è Maria Montessori in età avanzata
- sul retro una scena tratta da un dipinto del Novecento con due bambini intenti a studiare, secondo il metodo della pedagogista
- la banconota ha valore nominale di 1.000 Lire
- carta di alta qualità, con elementi di sicurezza per prevenire la contraffazione
La scelta di dare spazio proprio alla Montessori non è banale. Siamo in pieni anni ’90 e la voglia di accrescere l’interesse verso l’educazione è tantissima, e del tutto radicata nell’atteggiamento di profondo rispetto che si ha nei confronti delle tecniche più innovative, come quella promossa dalla Montessori. In una sola banconota si racconta tutto uno spaccato dell’Italia di quell’epoca.
Il suo valore odierno si attesta intorno ai 30 euro, per il valore storico che questa banconota possiede. Ma se si considerano altri dettagli, quelli che sono i fattori per determinare il valore di una banconota dal punto di vista numismatico, ovviamente il valore alla presenza di una banconota in perfette condizioni, con numeri seriali speciali e qualche dettaglio in particolare, allora il suo valore può anche superare i 100 euro