Mettere da parte oggetti vintage, spesso è una condizione a metà strada tra il patologico e il collezionismo. E non stiamo per niente scherzando alla luce del fatto che quando parliamo di oggetti vintage ci riferiamo a tutto, proprio a tutto quello che ha fatto la storia e nel passato ha contribuito a cambiare lo stato delle cose.
I più fissati in questi termini sono quelli che tengono e conservano oggetti anche piuttosto ingombranti, come le insegne al neon di luoghi pubblici ormai in disuso e superati, ma anche mobili e suppellettili, come tv ormai obsolete o strumenti di lavoro che non si usano più perché hanno lasciato spazio ad altro genere di strumentazioni più all’avanguardia.
Il collezionismo di oggetti vintage
Sicuramente la raccolta di oggetti vintage è un fenomeno culturale di ampio impatto sociale, ma anche storico, che apre un dibattito anche sulla possibile utilità di questi oggetti, la cui funzionalità può essere reinterpretata alla luce di ulteriori e diversi funzioni. Il collezionismo è un atto che permette quindi di conservare tutti quegli oggetti di interesse personale o comune, che sono apprezzati per la loro bellezza, per il design unico e la loro storia, ovviamente.
Ma ci sono diversi studi che vengono condotti proprio per analizzare come il collezionismo abbia delle funzioni specifiche, spesso legate a un aspetto prettamente psicologico, connesso all’angoscia e all’ansia. Non c’è davvero un oggetto che sia più di tendenza quando si parla di vintage, ma tutto dipende dal bisogno che l’individuo matura nel tempo per stimolare capacità di giudizio e di decisione.
Ecco quali possono essere di grande importanza
Se trattiamo di oggetti vintage di valore, c’è l’imbarazzo della scelta. Tutto sta nello scegliere quello che più si apprezza in termini innanzitutto economici, perché a meno che non li possiedi dai tuoi antenati, li devi comunque acquistare e dipende di cosa si tratta ovviamente i costi sono alle stelle; ma anche in termini di passione, perché ci sono ambiti che attirano di più le nostre attenzioni. Questi comunque sono gli oggetti vintage che hanno un valore davvero altisonante:
- monete rare, per lo più in oro o argento e risalenti anche a un passato lontano
- francobolli
- giocattoli, come le doll Barbie, che sono i modelli più rari che valgono anche migliaia di euro
- mobili ed elementi di design, come le macchine da cucire
- dipinti di valore storico, appartenuti e lavorati da pittori celeberrimi
Potremmo spaziare anche tra gli oggetti di ogni giorno, come gli orologi più costosi o anche i libri più rari e più ricercati, ma il senso sarebbe comunque il medesimo: tutto deve partire da una passione personale, che va al di là del fascino e del facile guadagno. Se manca il trasporto emotivo, la collezione non avrà modo di essere, né tanto meno di partire.
Collezionare oggetti vintage è davvero un modo come un altro per dedicarsi a un hobby, mettendosi in gioco ma anche economicamente parlando e sfruttando tutte le risorse che si possiedono anche quelle di tipo di conoscitivo e storico. Insomma, se hai una passione come quella del collezionismo, sei sulla strada giusta solo se ti senti davvero trascinato.
