Nella storia della moda, un momento fondamentale è quello in cui si assiste all’invenzione della macchina da cucire, una svolta anche intesa come una rivoluzione su più ambiti, che ha davvero cambiato lo stile di vita di moltissime persone. Si tratta chiaramente di un cambiamento che ha interessato in particolar modo le donne.
Ma cosa è davvero successo con la nascita delle prime macchine da cucire? Cosa è cambiato davvero? E perché le donne hanno migliorato il loro modo di vivere? Le domande sono tutte lecite e tra loro interconnesse sebbene molto lontane e diverse nello specifico. Vediamo come trarre meglio l’argomento e stabilire anche il valore delle macchina da cucire antiche.
Cosa è cambiato dopo le macchine da cucire?
L’impatto profondo che ha avuto l’invenzione delle macchine da cucire è da considerare in base al fatto che ha interessato più ambiti della vita quotidiana di quel tempo. Consideriamo che le prime macchine da cucire, seppure più rudimentali, hanno davvero toccato più ambiti, e anche molto diversi tra loro, puntando a un cambiamento graduale e importante.
Le macchine da cucire hanno infatti avuto un impatto positivo nella vita delle donne, che era le dirette interessate nel lavoro manuale per la creazione dei vestiti; ma anche la moda ne ebbe importanti benefici, spesso anche proficui dal punto di vista economico: intanto era più facile e veloce produrre abiti di varia tipologia e si poteva anche insistere sulla realizzazione di vere e proprie novità sul campo della moda, dando un impulso anche in tal senso.
Quanto valgono le macchine da cucire di un tempo?
Dalla loro invenzione ad oggi, sono trascorsi oltre un secolo e mezzo e l’evoluzione delle macchine da cucire ha sicuramente fatto un balzo avanti in modo considerevole. Questo perché la tecnologia ha fatto, e continua a fare, passi da gigante in avanti e porta miglioramenti di grande interesse e porta gli intenditori a considerare le macchine da cucire antiche, oggetti di grande valore; ecco alcuni esempi:
- singer 201: tra 150 e 600 euro
- pfaff 130: tra 100 e 400 euro
- bernina 830: tra 300 e 1.000 euro
- necchi supernova: tra 100 e 300 euro
- jones family: tra 100 e 500 euro
Quelli che vi abbiamo proposto sono solo alcuni esempi di macchine da cucire che hanno davvero valori diversificati in base anche al periodo in cui vengono ideate e costruite e per i diversi scopi per cui nascono. Infatti, ci sono macchine da cucire più complesse, che nascono per scopi industriali, e altre invece più semplici e trasportabili che sono per un uso più domestico, familiare potremmo dire.
Il valore di questi oggetti che oggi definiamo di collezione come le macchine da cucire è sicuramente qualcosa che riempie di orgoglio, alla luce che la capostipite di questa importante intuizione è la Singer, che resta ancora oggi quella più ricercata e più amata, per tutta una serie di combinazioni che la rendono davvero unica.