Sarebbe davvero bello poter andare in un supermercato o in un negozio e acquistare qualcosa che ci consenta una vincita sicura e immediata. Purtroppo questa rimane un’utopia, un sogno ad occhi aperti, ma possiamo disporre di un mezzo che in qualche modo si avvicina moltissimo a questo pensiero anche se, ovviamente, la vincita non è sempre assicurata.
Ci riferiamo al mondo dei Gratta e Vinci, dei piccoli biglietti che dietro al pagamento di una somma più o meno ampia possono consentire la vincita di una quota di denaro. Ma quanto si paga laddove si dovesse vincere qualcosa? È sempre richiesto il pagamento di un’imposta a seguito di una vincita? Ecco che cosa abbiamo scoperto su questo argomento.
Il grande mondo dei Gratta e Vinci
Quando parliamo di gioco d’azzardo ci addentriamo in una categoria davvero ampia che raccoglie al suo interno svaghi e giochi così numerosi da non poter essere contemplati tutti insieme. Parliamo di una vera e propria sfida che l’uomo attua nei confronti della fortuna, in quanto in questo caso bravura e impegno sono marginali poiché, appunto, è la buona sorte a fare tutto il resto. Anche i Gratta e Vinci appartengono al mondo dei giochi d’azzardo poiché si basano sulla fortuna e non sulle capacità del giocatore.
Questo ha solamente il compito di scegliere il biglietto che preferisce e decidere quale importo spendere per portarselo a casa e tentare la fortuna. Esistono Gratta e Vinci da pochi euro, ma anche alcuni che richiedono degli investimenti un pochino più importanti e che quindi non vengono acquistati con frequenza e regolarità. Ad ogni modo tutti funzionano pressoché nella stessa maniera, in quanto bisognerà scovare all’interno del biglietto i numeri o i simboli vincenti che, se presenti, ci porteranno alla vincita della cifra corrispondente. Il valore di acquisto del Gratta e Vinci però non va a limitare l’entità della cifra che è possibile ottenere, in quanto molte vincite importanti sono state fatte dietro l’acquisto di Gratta e Vinci da un solo euro.
Quanto si paga se si vince al Gratta e Vinci?
Detto questo, molte persone si chiedono se sia doveroso pagare un’imposta o una tassa sulla vincita che deriva da questo biglietto, in quanto sono davvero tanti i dubbi che si palesano su questo argomento. Sicuramente si tratta di fattori che è bene conoscere per non farsi trovare impreparati laddove la dea bendata decidesse di premiarci. A tal proposito bisogna sapere che si potrebbero presentare tre scenari diversi:
- Vincite che non superano i 500 euro
- Vincite che vanno dai 501 ai 10.000 euro
- Vincite che superano i 10.000 euro
Nel primo caso, ovvero in tutte quelle vincite che vanno da 1 a 500 euro non è richiesto il pagamento di alcun tipo di imposta, in quanto sarà l’esercente stesso a donare i soldi vinti al fortunato possessore del biglietto, il quale non dovrà pagare nessuna commissione sulla sua vincita. Le cose cambiano per chi vince importi maggiori poiché, in questo caso, bisogna corrispondere delle commissioni.
In entrambi i casi citati sopra, infatti, si parla di una piccola trattenuta del 20% della somma totale che, inoltre, non verrà corrisposta subito ma dovrà essere richiesta tramite un iter burocratico piuttosto importante che ci porterà a beneficiare di questa vittoria dopo diverse settimane dalla giocata vincente. In effetti, quindi, giocare al Gratta e Vinci può richiedere il pagamento di alcune piccole tasse, ma solamente nel caso in cui l’importo dovuto sia piuttosto consistente.