Il Digitale terrestre si sta arricchendo di nuove funzionalità e canali, e così sarà anche nel 2025, in quanto la funzione dei canali in digitale, che già ha visto vari cambiamenti negli ultimi anni provvederà ad aggiornare la lista dei canali nel corso dei prossimi mesi, quindi è naturale controllare ed effettuare abbastanza con frequenza una tradizionale ricerca dei canali.
Tuttavia è probabile che soprattutto in alcune zone e su determinati dispositivi, alcuni canali potrebbero non vedersi più anche dopo diverse operazioni di ricerca automatica. Questo costituisce una problematica già diffusa ma che potrebbe manifestarsi ancora di più nel corso dei prossimi mesi, con altri canali che “scompaiono” progressivamente. Cosa fare?
Digitale Terrestre: cosa cambia
Il progressivo abbandono di vecchie tecnologie come ad esempio la risoluzione a bassa qualità in funzione dei sistemi HD (di fatto un passaggio già effettuato nel corso del 2023 e 2024) sono tutt’ora in atto ed hanno una funzione doppia, ossia quella di fornire nuovi canali ed una qualità audio / video nettamente migliore rispetto al passato ma anche di aumentare la stabilità del segnale.
Questo è possibile anche grazie all’adozione dei MUX, ossia dei dispositivi che permettono di raggruppare i segnali di vari gruppi di canali, come ad esempio quelli che originariamente “viaggiavano” su frequenze simili in modo da ridurre la dispersione del segnale ed avvantaggiare la ricezione dello stesso. Per questo motivo è essenziale aggiornare con frequenza la lista canali.
Quali canali spariranno
Ma quali sono quelli sottoposti ad un processo di “spostamento”? Dipende dalla regione e dalla città dove ci troviamo ma sono soprattutto quelli del gruppo Rai, come ad esempio Rai Storia, Rai Scuola ma anche Rai 4 e Rai 5, che potrebbero “saltare” anche se in precedenza apparivano chiari e nitidi nella visione. Questo è relativamente normale, però conviene controllare:
- Se la ricezione generale dei nostri dispositivi televisivi o decoder è sufficiente
- Se la TV / Decoder presenta la dicitura che riporta la compatibilità con il digitale terrestre 2° generazione (DVB-T2) possiamo controllare sintonizzandoci presso il canale 100 o 200
Se risulta essere presenta una scritta TEST HEVC Main 10 significa che la compatibilità è giusta, quindi non dobbiamo fare altro che effettuare una ricerca manuale magari differenziando la tempistica. Nel corso del 2025 infatti nuovi canali arriveranno ed altri saranno soggetti a “spostamenti” di banda. Quindi bisogna avere pazienza.
La necessità di passare ad una nuova tipologia di digitale terrestre è anche “pratica” in quanto questo ha permesso di liberare le bande utilizzate per la connessione 5G dei cellulari mobili che sfruttano proprio i medesimi circuiti diretti della prima generazione di Digitale Terrestre. Tutti i televisori prodotti dalla fine del 2018 sono già compatibili con il nuovo standard.