Tutti o quasi sono più o meno abituati all’uso dei pagamenti elettronici, spesso concepiti sotto forma di tessere magnetiche e dotate di chip, la tecnologia si è evoluta abbastanza da permettere anche di farne ricorso con lo smartphone. Nonostante questo l’uso del Bancomat resta assolutamente indispensabile per molti anche per i prelievi dei contanti.
Cambiano nuovamente i limiti su questa azione in vista del prossimo anno? Ciò che è noto oramai da diversi anni è la forma di volontà da parte di diverse nazioni, Italia inclusa, di incentivare l’utilizzo di strumenti tracciabili proprio come i bonifici e tutti quelli elettronici. I contanti continueranno a fare parte della nostra vita di tutti i giorni, seppur dietro alcuni limiti che interessano anche i prelievi. Quali sono?
Limiti sui contanti: perchè?
Questi sono stati concepiti fin dagli anni 80 ma erano molto complicati da raggiungere, i limiti di cui spesso si è discusso riguardano l’utilizzo dei contanti per le transazioni / acquisti esclusivamente con i contanti che ad oggi sono relativi a una spesa non superiore a 5000 euro per un singolo acquisto. Questo significa che una transazione per non essere “illecita” può essere realizzata col contante solo se resta in questo limite.
Infatti sopra i 5000 euro è obbligatorio fare ricorso a strumenti di pagamento elettronico, come i bonifici, che sono infatti totalmente tracciabili, per questo motivo il denaro fisico viene destinato almeno nelle intenzioni alle transazioni minori, perchè è molto facile rispetto ai bonifici “eludere” i controlli fiscali con il denaro fisico.
I limiti del 2025
E per quanto riguarda i prelievi? Si applica una forma diversa di limitazione, non diretta, ma sottoposta a controlli. Infatti ogni istituto bancario deve riferire presso l’UIF, ossia l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia se viene superato in un arco temporale di un mese un importo di denaro prelevato, condizione che vale per tutte le banche.
- E’ stato rinnovato anche per il 2025 questo limite a 10.000 euro
- Questo significa che possiamo avere la libertà di prelevare fino a 10 mila euro al mese senza temere sanzioni o controlli
- Al di là di questo importo, l’UIF sviluppa controlli ulteriori che sono portati ad investigare sulla natura di prelievi così importanti
Questo perchè, come detto poche righe prima, i contanti sono ancora molto utilizzati per evadere i controlli fiscali ma anche per concepire altre forme di transazioni a carattere illecito, quindi illegali. Se vengono riscontrate irregolarità l’UIF è tenuta a sviluppare delle misure per fare controlli ulteriori ed in caso di illeciti sono concepite multe salate.
Resta invece variabile il limite legato alla quantità di denaro che è possibile prelevare al giorno presso i vari ATM di tipo bancario o postale, lasciando di fatto la scelta alle banche stesse, solitamente si parla di una cifra variabile compresa tra i 250 fino a 1000 euro, condizione che resta lasciata alla discrezionabilità degli istituti bancari da oramai molti anni.