La numismatica è sempre piena di colpi di scena, forse anche per questo motivo, il settore attira l’attenzione sempre di moltissime persone e non solo di esperti ma anche di semplici appassionati che si vogliono dedicare alla cosa anche se solo in parte. Oggi ad esempio ci occupiamo della moneta da 2 centesimi.
Chi non ne ha una nelle sue tasche, si tratta di un pezzo piccolo quasi irrilevante che tutti quanti possediamo e che forse potrebbe valere una fortuna senza nemmeno che noi lo sappiamo. Raramente sono richiesta al pagamento eppure delle volte potrebbero nascondere un vero e proprio tesoro di non poco conto.
Cosa determina il valore una moneta rara
Uno dei requisiti di una moneta è la sua rarità, potrebbe avere un maggiore valore se i pezzi che sono presenti sul mercato sono decisamente pochi e poi anche una cosa di cui tenere conto sono le condizioni della moneta, vale di più se è a fior di conio quindi come se fosse stata appena emessa.
Un terzo aspetto importante è quello relativo all’anno di conio, infatti le monete che sono state rese note dalla zecca dello stato in anni particolari valgono decisamente di più rispetto ad altre che magari possono anche essere di minore importanza. E meglio ancora se hanno degli errori o dei difetti di conio.
Quali sono i due centesimi più preziosi?
Come detto prima quindi ci sono dei centesimi e in particolare dei pezzi da due che possono ritenersi davvero più preziosi per via delle loro particolarità o degli errori di conio che sono presenti su di esse. Ma entriamo ancora di più nel dettaglio per capire meglio a quanto ammonta il valore.
- Moneta da due centesimi
- quanto vale
- cosa determina il valore
I due centesimi con errore di conio come quella in cui ci sta raffigurata la Mole Antonelliana è di grande valore e può arrivare anche ad avere un costo di migliaia di euro. Stesso discorso per i due centesimi con la città del Vaticano e di San Marino. Questi due elementi hanno un valore massimo rispetto ad altre monete.
Poi infine di grande rilevanza sono i due centesimi a fior di conio che sono quelle che si possono ritenere in perfette condizioni e che si presentano come se fossero state appena coniate, insomma che sono migliori anche dal punto di vista visivo rispetto ad altre che invece non possono arrivare ad un valore fin troppo alto.