Il Canone RAI è una di quelle tasse che non passa mai inosservata. Da decenni obbligatoria, continua a dividere l’opinione pubblica, alimentando dibattiti e polemiche. Diciamocelo chiaramente: molti lo considerano ormai una tassa obsoleta, soprattutto oggi che la concorrenza offre un’ampia gamma di contenuti televisivi a costo zero o con abbonamenti più convenienti.
Di recente, è iniziata a circolare una notizia poco rassicurante: il governo starebbe pensano a un aumento del Canone RAI. Dopo anni in cui si parlava di una possibile riduzione, sembra invece che la cifra sarà ritoccata verso l’alto, con un impatto che potrebbe pesare ulteriormente sulle finanze delle famiglie italiane, già alle prese con rincari su altri fronti.
Come cambieranno le regole di pagamento
Il motivo dell’aumento? La RAI avrebbe chiesto una maggiorazione per coprire i crescenti costi di produzione e per investire in nuove tecnologie, necessarie a competere con i colossi dello streaming. Anche se nulla è ancora definitivo, è sempre più probabile che ci sarà un rincaro rispetto ai 70 euro annuali attuali.
Cone negli ultimi anni, il Canone RAI continuerà a essere incluso nella bolletta della luce, un sistema introdotto per ridurre l’evasione. La buona notizia, se così si può dire, è che il pagamento sarà rateizzato nel corso dell’anno. Questo permetterà di diluire il costo che potrebbe salire a 90 euro, senza dove affrontare un unico esborso immediato.
Chi può evitare i pagamenti
Certo, per molte famiglie già in difficoltà, un aumento non sarà facile da digerire. La frustrazione è comprensibile, considerando che sempre più italiani ritengono il Canone RAI una tassa superata, soprattutto con l’accesso ai contenuti in streaming che spesso offrono una qualità e varietà superiori. Tuttavia, è possibile non pagarlo se si rientra in questi requisiti, ecco quali sono:
- Over 75 anni con reddito basso: le persone anziane con un reddito annuo inferiore a una certa soglia possono richiedere l’esenzione.
- Redditi bassi: presentando un ISEE adeguato, è possibile ottenere sconti o agevolazioni.
- Case senza TV: se non possiedi un televisore, puoi dichiararlo tramite un’autocertificazione per evitare il pagamento.
Con un possibile aumento del Canone RAI, non sorprende che la questione torni a far discutere. Per molte famiglio, 90 euro annui rappresentano un costo difficile da accettare, specie se confrontato con altre offerte televisive e streaming più accessibili. La sensazione è che questa tassa sia ormai percepite come qualcosa di vecchio, un retaggio del passato che fatica a trovare il suo posto nel mondo moderno.
Anche se il rincaro non è ancora stato confermato ufficialmente, la direzione sembra ormai tracciata. Per questo è importante restare informati e prepararsi a eventuali novità, sperando che non ci siano ulteriori sorprese. Una cosa, però, è certa: il Canone RAI continuerà a tenere banco nei dibattiti e nelle discussioni degli italiani.