Grandi novità per quanto riguarda la pensione anticipata in Italia che ancora una volta sarà disponibile per tutti i pensionati che rientrano nei requisiti stabiliti da parte dell’Inps negli ultimi anni. Quest’ultima è tra le riforme pensionistiche più richieste da parte di tantissimi pensionati che, nel corso degli anni pensano di aver raggiunti i contributi richiesti per potervene accedere.
La pensione anticipata senza ombra di dubbio è quella più gettonata tra le forme di pensionamento anticipato che ancora non ha subito cambiamenti negativi drastici. Nonostante questo però, ci sono alcuni punti che nel corso delle ultime settimane sono stati modificati portando così ad una rivalutazione che prenderà piede a partire dal 2025. Vediamo insieme tutte le novità!
Pensione anticipata: Di cosa si tratta
La maggior parte delle novità che si ripresenteranno nel corso del 2025 per quanto riguarda la pensione anticipata sono state già introdotte nel corso di quest’ultimo anno. Nonostante questo però esse sono già presenti in modo ufficiale a rispetto del 2023 in quanto confermate durante l’ultima legge di bilancio dei mesi scorsi. Essa è confermata a tutte le persone che hanno già compiuto 67 anni ed hanno raggiunto la soia dei contributi per poter fare richiesta.
Nel dettaglio parliamo di 42 anni di contributi per le uomini e di 41 anni di contributi per le donne. Per richiedere di andare in pensione anticipatamente però, devono essere rispettati alcuni punti fondamentali che spesso risultano particolarmente complessi da ottenere. i seguito andiamo a scoprire insieme tutti i cambiamenti e cosa accadrà nel corso del nuovo anno.
Pensionamento anticipato 2025: Ecco tutte le novità e come fare domanda
Il principale cambiamento importante è quello legato alla proroga della Quota 103 confermata anche per il corso del 2025. Essa infatti, permette di accedere alla pensione all’età di 62 anni avendo almeno ben 41 anni di contributi. Inoltre però, sono presenti anche altre diverse forme di pensionamento anticipato che vale la pena conoscere:
- La prima tra tutte è l’Opzione Donna: Con essa le donne hanno la possibilità di andare in pensione all’età di 61 anni con minimo 35 anni di contributi.
- Un’altra è l’Ape Sociale: Essa è indirizzata nei confronti dei lavoratori precoci, disoccupati ed invalidi.
Proseguendo abbiamo la pensione anticipata di tipo misto che da la possibilità a chi ha 64 anni e 20 anni di contributi che abbia iniziato a lavorare dopo l’inizio del 1996. Essa però è indirizzata principalmente agli uomini che dispongono di un assegno minimo di 1620 euro lordi al mese. Per le donne invece, i punti da rispettare sono totalmente diversi.
Quest’ultime infatti, hanno la possibilità di poter accedere a questa opzione con il 2,8 volte l’Assegno Sociale se si ha almeno 1 figlio a carico mentre, del 2,6 volte l’Assegno Sociale se si hanno 2 figli. Inoltre, pe il 2025 è confermata anche la pensione di vecchiaia per le persone di 67 anni con 20 anni di contributi che, hanno iniziato a lavorare a partire dal 1996 con un conto pensionistico minimo di 540 euro.