Addio a queste tre banconote: ecco quali non si potranno più utilizzare

Il mondo delle banconote è pronto a cambiare nuovamente registro e con l’oramai imminente produzione della 3° serie della carta moneta europea, serie che influenzerà in maniera netta l’aspetto ma non solo, di tutti i tagli della carta moneta europea tutt’ora in vigore ed in atto. Ma come già avvenuto durante il passaggio dalla 1° alla 2° serie, questo step seppur graduale probabilmente porterà la fine di alcune banconote.

Nel senso comune il rinnovo della carta moneta è stato sempre un ambito molto importante per modificare e migliorare la resa delle banconote, per rendere più sicure ed efficienti ma anche resistenti. Allo stesso tempo si tratta di qualcosa che nella maggior parte dei casi ha un ambito diretto che può riflettere le decisioni dell’intera Unione Europea. Quali sono i pezzi che spariranno?

Nuove e vecchie banconote

Dal 2023 l’Unione Europea infatti ha avviato il tradizionale iter che serve proprio per sostituire progressivamente i modelli tutt’ora in vigore, un po’ come è avvenuto nei primi anni 2010 quando la seconda serie delle banconote è stata progressivamente progettata per sostituire la prima serie. Le motivazioni sono soprattutto state nell’ordine di quelle della sicurezza anti contraffazione.

Ma non solo, perchè si è deciso di eliminare attraverso una riduzione di pezzi circolanti, dei pezzi che hanno un ingente potere d’acquisto, come ad esempio il modello da 500 euro, riconoscibile dalle dimensioni più ingenti delle altre versioni e dal colore viola, dall’arrivo della 2° serie la banconota in questioe non viene più prodotta anche se resta comunque valida al 100 % senza scadenza.

Quali banconote spariranno?

La motivazione è soprattutto legata alla scelta diretta di eliminare la possibilità di “spostare” ingenti quantitativi di denaro e somme particolarmente elevate con banconote di alto taglio. Va ricordato infatti che proprio con le banconote “pesanti” risulta essere più facile sviluppare potenzialmente dei “movimenti” non tracciabili, cosa non positiva da nessun punto di vista.Per questo motivo questa “strada” potrebbe portare in maniera effettiva a non produrre più altri tagli di banconote, come accennato già la serie attuale, la seconda, ha visto “perdere” la 500 euro, quindi gli esemplari prodotti sono passati da 8 a 7, e con la nuova serie, anche altri pezzi potrebbero abbandonare le nostre “tasche”, come vedremo.

  • Generalmente l’intenzione è ridurre la quantità di pezzi dal forte potere d’acquisto quindi anche le banconote da 100 e 50 euro potrebbero essere non più prodotte
  • Questa è però solo un’indiscrezione, una proposta, ma è abbastanza probabile che questo destino possa interessare da subito la 200 euro

Quest’ultima è già relativamente poco presente e popolare, riconoscibile dal colore giallo ocra, e per le motivazioni che hanno portato la fine della produzione della 500 euro, potrebbe vedere questo taglio essere progressivamente portato a zero magari non fin dal principio. Del resto le banconote della seconda serie sono state introdotte gradualmente.

Ufficializzata l’intenzione di sviluppare la 3° serie già nel 2023, la scelta dei modelli è passata ai singoli stati che hanno proposto tramite referendum tanti modelli diversi, tutti però dovranno avere qualcosa in comune ed è pressochè certo che ogni taglio di banconote che sarà sviluppato resterà identico per ogni nazione così da simboleggiare una forma di unità. Le nuove banconote saranno prodotte dal 2026.

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