Fai attenzione alle banconote da 20 euro! Una particolare forma di disegno, scritta o immagine può significare che ti trovi di fronte ad un pezzo potenzialmente tra i più interessanti dell’intera collezione delle banconote comunitarie. Le 20 euro infatti spesso passano inosservate perchè sono tra le forme di carta moneta dalla diffusione più ampia in assoluto.
Il loro valore medio si integra perfettamente con le spese più comuni e diffuse ed anche in un contesto che vede i pezzi in carta moneta mediamente sempre meno diffusi la 20 euro “resiste”, ed anche per questo è un elemento molto apprezzato dai falsari perchè il suo valore non eccezionale garantisce maggiori possibilità di non subire particolari controlli. Ma non è il concetto della banconota falsa ad essere l’unico motivo valido per controllare un pezzo.
Pezzi comuni
Si tratta infatti di un ambito estremamente comune e diffuso anche tra i pezzi della carta moneta europea la ricerca concettuale di pezzi particolari, in particolari gli appassionati di banconote europee, che sono una nicchia abbastanza ampia, sono pronti a cercare esemplari che presentano delle differenze rispetto alla stragrande maggioranza di quelli circolanti.
Questo nonostante il design delle 20 euro e di tutti gli altri esemplari comuni che è sostanzialmente identico in tutto il contesto europeo: proprio per essere “neutre” nell’aspetto, le banconote dell’Euro presentano degli stili architettonici che non fanno riferimento a veri monumenti ma sono “generici” proprio per essere come modelli adatti ad ogni paese d’Europa.
Le banconote da 20 euro con questa immagine: ecco il valore
Tuttavia esistono esemplari dalle caratteristiche diverse, da ricercarsi prevalentemente nel codice seriale, ossia la serie di numeri che dopo una specifica lettera, compongono una composizione unica per ogni forma di banconote. Per questo le 20 euro più ricercate sono quelle che per una natura alla casualità, sono più rare di altre, ad esempio:
- Le banconote con un seriale con poche forme di numeri, quindi con al massimo 2 o 3 numeri, valore fino a 15 volte quello facciale
- Seriali “crescenti” (come 3456789…) oppure specchiati che hanno un valore fino a 20 volte quello facciale
Tuttavia non sono solo questi gli esemplari davvero rari, per quanto riguarda l’intera collezione da 20 euro: le più rare da questo profilo e punto di vista sono i pezzi “SPECIMEN” che fanno parte di una serie sicuramente tra le più difficili da trovare, perchè la loro ideazione non è legata alla diffusione comune, quindi è davvero complicato trovarle in giro.
Anche perchè è facile riconoscerle, e più che un’immagine, presentano una scritta piuttosto grande, che occupa buona parte dei due lati dell’esemplare. nel caso della 20 euro questa può essere sia rossa che blu scuro, quasi nero. La parola SPECIMEN identifica una scritta che viene impiegata anche per le banconote FaC simile. Ma quelle in filigrana valgono tra i 1000 ed i 2200 euro.