Valore terreno agricolo: ecco cosa cambia con le nuove normative

Gli amanti del giardino ma soprattutto dell’agricoltura hanno senza ombra di dubbio pensato almeno una volta nella vita di acquistare un terreno agricolo in grado di cambiare totalmente la loro vita. Prima di compiere questo grande passo che può infatti cambiare la quotidianità di una persona, è importante comprendere il valore del terremo che si ha intenzione di acquistare.

In molti oltre alla passione per il pollice verde, possono non essere esperti di prezzi e per questo incappare in truffe o nell’acquisto di un terreno che in realtà vale molto meno del prezzo pattuito. Nell’articolo di oggi per l’appunto, andiamo a scoprire insieme il valore che può avere ma soprattutto come valutare un terreno agricolo.

Come calcolare il valore di un terreno agricolo

In primis è importante conoscere tutti i fattori che vanno a cambiare e a dare un valore di un terreno agricolo prima di essere venduto. Nella maggior parte dei casi il suo prezzo viene calcolato in base alla sua estensione in ettari, uno di essi equivale precisamente a 10.000 metri quadrati. Nel dettaglio, per quanto riguarda il nostro Paese, un terreno agricolo può avere un valore di 20.000 euro.

Questa cifra però varia anche a seconda di dove si trova questo terreno. Se parliamo di montagna il suo valore è di circa 10.000 euro mentre nelle zone più fertili e di conseguenza più facili da piantare ci aggiriamo intorno anche ai 32.000 euro. Inoltre, se vogliamo acquistarne uno nelle zone fertili ma soprattutto con particolari coltivazioni, esso può arrivare anche a toccare i 50.000 euro.

Tutti i costi da prendere in considerazione

Vogliamo sottolineare come non è importante solamente la valutazione della grandezza della zona a disposizione per la vendita o l’acquisto di un terreno agricolo. Questo perché bisogna tenere bene a mente come ci sono svariati costi a cui prestare attenzione e che bisogna obbligatoriamente considerare. Il motivo principale è che si tratta di costi che non possono essere evitati o messi da parte, e che quindi dobbiamo versare in maniera corretta. ecco quali sono i costi obbligatori:

  • imposta di registro
  • imposte ipotecarie o catastali

Ma andiamo con ordine, l’imposta di registro si può calcolare aggiungendo il 12% su quello che è il valore reale del terreno agricolo. Ciò significa che, ad esempio, se un terreno agricolo ha un costo di 10.000 euro, addizionando quella che è l’imposta di registro il costo va ad ammontare a circa 1.200 euro. Vogliamo anche sottolineare come l’imposta di registro ha un valore minimo che parte da un minimo di 1.000 euro e che deve essere obbligatoriamente versata.

Successivamente, abbiamo quelle che sono le imposte ipotecarie o catastali, entrambe hanno un valore ben più basso rispetto all’imposta di registro, ma è importante sottolinearvi che per pagare queste imposte bisogna aggiungere altri 100 euro. In qualsiasi caso, è giusto che venga valutato sia il prezzo d’acquisto, o d’affitto, di un terreno agricolo. Nel caso in cui il valore dovesse risultarci sin troppo alto, possiamo decidere di optare per l’affitto del terreno. Alcune regioni però sono agevolate, difatti Sicilia, Molise e Abruzzo, hanno dei terreni agricoli in vendita a prezzi molto più bassi.

Lascia un commento