Allerta servizio elettrico nazionale: ecco cosa cambierà nelle bollette per tutti

Dall’estate 2024 la maggior parte delle Bollette elettriche che hanno fatto parte del Servizio Elettrico Nazionale sono state portate ad un netto cambiamento rispetto al passato, condizione che è già stata percepita da molti, soprattutto in condizoni differenti di prezzo in bolletta. Questo perchè il Servizio Elettrico Nazionale proprio dal mese di luglio 2024 ha ridotto di molto la propria attività.

Seppur ancora attivo il Servizio Elettrico Nazionale infatti resterà attivo solo per alcune tipologie di utenti che fanno parte della cittadinanza italiana, che rientrano in specifiche condizioni particolari (detti anche utenti vulnerabili). Tutti gli altri hanno già visto cambiare le proprie bollette, con alcune specifiche differenze. Ma perchè questo è accaduto? E cosa possiamo fare?

Cosa è cambiato

Il servizio elettrico Nazionale esiste dagli anni 2000, ed è stato concepito con l’arrivo del mercato libero dell’energia in Italia, che così come in altre nazioni europee ha portato all’eliminazione del concetto dell’unico fornitore di servizi di energia elettrica e gas naturale. Per questo il servizio pubblico ossia l’Enel, in una necessità di cambiamento ha diversificato i propri servizi in Enel Energia come parte del mercato libero e Servizio Elettrico Nazionale.

Rientrano o meglio rientravano fino a poco fa, tutti coloro che dal 2006 in poi non hanno mai cambiato gestore dell’energia elettrica, quindi chi non ha mai cambiato alcuna forma di contrattualità. In questa ampia categoria di persone sono rientrati quasi il 40 % delle persone in Italia, anche se il processo di cambiamento che ha visto la necessità di abbandonare il “fornitore nazionale” ha portato la “semi chiusura”.

Il regime tutelato

Il Servizio Elettrico Nazionale esiste ancora, come detto ma solo per i clienti vulnerabili ossia chi ha condizioni economiche svantaggiate, chi ha più di 75 anni, chi si trova con la necessità di utilizzare strumenti energetici di sostentamento (come ad esempio le apparecchiature conosciute come polmoni d’acciaio per la sussistenza) ma anche i disabili legati alla legge 104.

  • Tutti questi continueranno a ricevere l’energia elettrica dal Servizio Elettrico Nazionale se ne fanno ancora parte attraverso il regime di maggior tutela

Tutti gli altri sono legati al mercato tutelato che comporta, se non si è ancora scelto di cambiare gestore e passare al mercato libero, viene effettuato il passaggio “in automatico” dal Servizio Elettrico Nazionale senza alcuna forma di “distacco” di energia, ma è un processo che può essere evitato scegliendo in modo spontaneo il nuovo fornitore in qualsiasi momento.

Il fornitore invece viene assegnato direttamente dalla nostra città e dal nostro comune oltre che dalla regione, se non rientriamo nel contesto dei consumatori vulenrabili. Ciò che cambia sono le tariffe, in alcuni casi sono leggermente più elevate rispetto a quelle del Servizio Elettrico Nazionale prima della semi chiusura. Ma il mercato libero offre numerose possibilità di cambiare.

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