L’argento è considato tutt’ora uno dei principali a costi minori dell’oro, sia in fase di produzione di gioielli ma anche di altri elementi che sono presenti per altri utilizzi. Ed in un contesto storico dove i metalli preziosi stanno gradualmente riprendendo forza ed impatto economico anche 100 grammi di argento risultano essere un quantitativo in grado di portare un guadagno.
Risorsa che a lungo ha avuto un peso ancora più importante nella storia umana, tanto da essere ricercata con energie quasi come l’oro, l’argento viene identificato come un vero e proprio bene “elastico” e facile da vendere e da acquistare. Anche se i termini economici correnti dell’argento non sono paragonabili a quelli dell’antichità, anche 100 grammi di elemento possono fruttare bene.
La valutazione dell’argento
Risorsa simile all’oro sotto molti punti di vista, l’argento è molto integrato in qualsiasi forma di concezione economica: resistente, elastico, molto duttile alla lavorazione, si trova solo in determinati contesti territoriali e per questo è facilmente divenuta una delle principali forme di attrattive dal punto di vista minerario, ma non solo.
L’argento viene suddiviso in gradazioni simile alla caratura, come avviene per l’oro: il metallo puro è infatti troppo duttile e fragile per essere lavorato così viene legato ad altri metalli meno “nobili”, generalmente si fa ricorso al rame, che aumenta la sua disponibilità e resistenza agli elementi. Naturalmente maggiore è la quantità di argento puro, più l’oggetto avrà un valore economico.
Quanto vale oggi?
Il valore finanziario dell’argento subisce costanti ripercussioni anche se in maniera meno definita rispetto all’oro, per questo motivo va integrata come una risorsa palesemente stabile rispetto a tante altre ma che comunque ha subito delle modifiche, seguendo parzialmente il valore dell’oro, tendenzialmente verso l’alto, a causa di vari fattori diversi.
- Il valore dell’argento oggi è il aumento ma in maniera sensibile e non sempre “percepibile”
- Quello finanziario si attesta intorno ai 0.93 euro al grammo
- La situazione cambia sensibilmente per le varie gradazioni dell’argento espresse numericamente dall’1 a 1000 dove 1000 è il valore massimo “teorico”
Un oggetto può essere quasi totalmente composto da argento puro (in questo caso si definisce 999) mentre per gioielli ed altre applicazioni si fa ricorso a varianti leggermente “meno pure” come l’argento 800 oppure il 925, chiamato anche spesso sterling. Il prezzo al dettaglio, ossia al grammo quindi cambia sensibilmente dalla tipologia in questione.
Quindi di riflesso l’argento 999 oggi nella quantità di 100 grammi potrà far ottenere un guadagno medio di circa 85 euro, mentre per l’argento sterling 925 la quota di guadagno cala sensibilmente fino a 68 euro. E così via, fino a valutazioni più basse per pezzi di argento meno puri, come poco meno di 60 euro per l’argento 800.