Attenzione: ecco le banconote dell’euro che non avranno più valore (lista)

Le banconote, anche quelle dell’euro, stanno per cambiare, anzi si trovano come altre valute mondiali all’interno di un processo che necessita la loro forma di evoluzione sia nel valore ma anche nella forma. Alcuni esemplari e tagli già non vengono più stampati da anni, e la stessa sorte la subiranno altri esemplari. Ma ci sono pezzi che non avranno più valore in futuro?

La situazione è leggermente più complessa di quella che possiamo facilmente pensare: l’euro come altre valute come detto ha già cambiato funzionalità e con l’avvento sempre più costante del denaro elettronico , quindi “non fisico”, sono soprattutto le banconote dall’elevato valore facciale ad essere gradualmente meno utili e meno considerate.

Quali banconote spariranno?

Condizione che è sempre più evidente con il passare del tempo ma che è già ben visibile in altri contesti ad esempio quelli dello scorso decennio: la produzione della banconota da 500 euro è stata infatti arrestata con l’arrivo della seconda serie delle banconote europee, serie denominata Europa, in quanto considerata più “dannosa” che utile.

Questo a causa dell’elevato valore facciale corrispondente all’inizio, facendo due calcoli di conversione con la lira italiana, a circa un milione delle vecchie lire, quindi un importo che legato ad una singola banconota, ha permesso un dispiegamento di potere economico eccessivo con molta facilità. Condizione che ha avvantaggiato i trasferimenti di denaro illeciti.

Cambio di carta moneta

Per questo motivo la 500 euro non viene più stampata da oltre dieci anni, anche se è comunque possibile trovare esemplari in circolazione: la BCE non ha mai ufficializzato una “scadenza” in termini di valore, quindi queste banconote e prevedibilmente anche altre che potranno essere “dismesse” nella produzione saranno quindi sempre meno frequenti ma che avranno comunque valore.

  • Il concetto dovrebbe confermarsi anche per la 200 euro, altra banconota meno comune rispetto a quelle di taglio minore
  • Con la terza serie delle banconote comunitarie sia la 500 che prevedibilmente la 200 euro saranno non più prodotte

L’intenzione da parte della BCE e più in generale vi è una maggior attenzione nell’uso del denaro “fisico” e l’idea non è quella di limitarne la presenza in senso generale ma ridurre il potere d’acquisto delle banconote più “grandi”. Per questo motivo meno pezzi rispetto al passato nei tagli maggiori anche per incentivare l’uso dei pagamenti elettronici per cifre modeste.

Questo serve anche a certificare ed agevolare i controlli come quelli fiscali, molto più difficili da verificare nel caso dei contanti ed invece più “naturalmente controllabili” dai pagamenti digitali. Le banconote però continueranno ancora per molto tempo ad avere un netto peso nelle nostre vite, esattamente come siamo abituati da sempre.

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